Non riesco a staccarmi dal passato (ma c'è qualcuno che ci riesce?), non riesco a guardare avanti sicura e dire SI, OK quella è la mia strada, non riesco a non pensare a quello che ho fatto, agli errori che ho commesso, non riesco ad avere le idee chiare. Non riesco a non guardarmi indietro e ogni giorno cerco di immaginarmi come sarebbe andata se appena laureata non avessi avuto l'impazienza di prendere il primo lavoro che mi era capitato (per poi capire solo a posteriori che non mi piaceva), se quando ero al settimo mese di gravidanza e stavo prendendo l'abilitazione all'insegnamento (SSIS), il ministro Gelmini non avesse deciso di chiudere la suddetta scuola lasciandomi a piedi all'improvviso... magari adesso avrei uno stramaledettissimo lavoro e non sarei qui a mettermi in discussione ogni momento cercando di capire da quale finestra devo buttarmi...
Come se non bastasse nella graduatoria per l'asilo nido comunale sembra che non ci rientriamo e mia madre, unica persona che poteva aiutarmi con la piccola Lisbeth, probabilmente non riuscirà ad andare in pensione come aveva programmato (causa ultime decisioni del governo) per cui mi dovrò arrangiare alla grande! wow! almeno non avrò il tempo di pensare al passato e a tutti i treni che sono passati e sui quali non sono salita...
Sto male a pensare a come ti senti in questo momento. E' così doloroso leggere la tua frustrazione e non sapere cosa dirti!
RispondiEliminaCerca di farti coraggio, forza!
Le mamme non cedono mai, si piegano, ma non si spezzano. Non possiamo farlo noi, altrimenti su chi pesa tutto il mondo??
Ti sembrerà banale, ma ti penso spesso...
un salutone
grazie, grazie mille, hai ragione ed è ora che mi dia una mossa e in qualche modo andare avanti, grazie ancora del tuo messaggio
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