venerdì 24 dicembre 2010

TANTI AUGURI


TANTI AUGURI DI BUON NATALE!

...ma devo essere sincera: papàmicio non passerà il Natale con noi e io, per quanto mi impegni, non riesco proprio a sprizzare gioia da tutti i pori, in più in tv mi mettono "piccole donne" e, per mille motivi vecchi e nuovi che mi legano a questo libro e a Jo in particolare, non riesco a non commuovermi...
Un grande abbraccio a tutte/i, mamme, papà e bimbetti

PS: Alla fatidica domanda:"Che regalo vorresti da Babbo Natale?" la piccola Lisbeth risponde sempre:"Miao vero"... ecco allora "mammamicia" è stato proprio un nickname azzeccato!

lunedì 20 dicembre 2010

Diario di bordo

Ieri con immensa tristezza non sono riuscita ad andare al matrimonio della mia cara amica causa maltempo-ghiaccio-paura di rimanere bloccata in autostrada (dovevo fare 220 km da sola)-malessere fisico generale... insomma una giornata da  dimenticare.
E' inutile ci ho provato ma i miei ormoni hanno avuto il sopravvento anche questa volta (quei 4-5 giorni al mese...) e il malumore riesce a diffondersi, riesco ad irritarmi per un nonnulla, sono permalosa, antipatica e se mi guardo allo specchio ancora peggio... inoltre il magico Natale, anche se da quando c'è la piccola Lisbeth un po' meno, riesce sempre ad acutizzare le mie malinconie, le piccole grandi cose che mi fanno soffrire e che la maggior parte del tempo riesco a tenere lì sotto controllo in un angolino del cuore e della mente...
Sono riuscita anche a litigare con mia madre, cosa che non succede praticamente mai, e alle 20:45 ero distrutta da tutti i punti di vista. Qualcuno lassù ha avuto compassione di questo povero relitto umano e alle 21 mi è arrivata una bellissima telefonata: erano 2 miei vecchi, carissimi amici che stavano tornando dal matrimonio e mi volevano salutare. Dire che mi ha fatto piacere è proprio riduttivo, ero contentissima, sono stati carinissimi, con loro ho trascorso gli anni più belli dell'università, con loro ho passato intere giornate a studiare, con loro ho sostenuto esami, con loro ho trascorso nottate al cinema, a bere vino, a fare "bisboccia" nei locali di Bologna. Loro sono stati e saranno sempre Amici con la A maiuscola.
Una ventata di nostalgia mi si è diffusa addosso, hanno detto che anche se non ci sentiamo mai e ognuno vive in città diverse, mi pensano... un po' mi si è sciolto il cuore e gli occhi erano un po' lucidi.
Inutile dire che poi il mio umore è cambiato completamente, lo so è un po' assurdo ma sono fatta così, un po' male, un po' a sbalzi, un po' troppo lunatica e istintiva.
La cosa mi ha fatto anche pensare a quanti "amici" frequento qui nella mia città con i quali il rapporto è veramente superficiale, per molti anni ho dato la colpa a me stessa, al fatto che sono introversa, un po' timida e anche un po' asociale ma poi ho tristemente capito che no, non ero io, grazie al cielo amici veri ci sono, esistono, esiste la profondità di un rapporto, esiste il capirsi al volo ed avere interessi e passioni comuni, solo che è raro, anzi rarissimo. Quindi per chi ha la fortuna di averli è meglio tenerseli stretti.
Buon lunedi a tutte/i, mancano 5 giorni a Natale, ho una montagna arretrata di lavoro che mi aspetta, ho circa 4 bozze di post che volevo scrivere, la casa da pulire e la spesa da fare, ma non importa... oggi l'umore è alto!

giovedì 16 dicembre 2010

SNOW


NEVE, NEVE, NEVE
ECCO QUELLO CHE VEDIAMO DALLA FINESTRA DA UN PAIO DI GIORNI!!!!!!!

martedì 14 dicembre 2010

Il diritto al dialogo

Poco tempo fa sono riuscita a riprendere con il telefonino (qualità veramente pessima sigh...) la piccola Lisbeth che racconta una storia alla sua scimmietta... anche se la lingua è la sua lingua e solo io e pochi altri riusciamo a comprenderla, per me è stata bravissima!
Comunque vi do un aiutino, trattasi di Biancaneve e i sette nani... purtroppo io e mia madre non siamo riuscite a stare zitte!



Ultimo, ma non meno importante sempre un grande grazie all'iniziativa di PiccolaLory su "I diritti naturali dei bambini".



domenica 12 dicembre 2010

Invasioni barbariche

Mancano 12 gg e mi ero dimenticata che Natale significa anche questo: invasione di parenti, vicini, lontani, simpatici (pochi), insopportabili (molti). Naturalmente da quando è nata la piccola Lisbeth il problema ha assunto dimensioni sempre più grandi. La lista di gente più o meno conosciuta che, con la scusa di vedere la "bambina" vuole invadere la mia casa, è sempre più lunga. Oggi pomeriggio insieme ai miei piccoli nonnetti nonchè bisnonnetti della piccola Lisbeth, si è presentata una zia che non vedevo da 5 anni... e speriamo che la prossima volta sia tra almeno 10!
La cosa più irritante è la continua impertinenza di domandare cose alla piccola Lisbeth, tra l'altro senza neanche aspettare una risposta:
"cosa fai?" 
"come si chiama quella bambola?"
"sai contare? sai ballare? 
"questi quanti sono?"
"l'animale che fa bau come si chiama?"
ma soprattutto: "sei una brava bambina?ubbidisci alla mamma?" e "si dice grazie amore"
Ecco per queste cose potrei anche commettere un omicidio, inoltre la ciliegina sulla torta è stata il regalino: la corona delle principesse Disney... ma dai!!!
La piccola Lisbeth è stata una grande perchè non solo ha snobbato la suddetta presenza indigesta dall'inizio alla fine, ma le ha sempre risposto "NNNNOOOOO", anche alla domanda "me lo dai un bacino?", ha snobbato il suo regalo, e mentre la zietta era quasi sulla porta ha esclamato "potta, chiudo IO" e baaamm buttata fuori con violenza! al che non ho resistito e ho detto:"dammi un cinque cucciola mia!"

giovedì 9 dicembre 2010

Di successi e di fallimenti

Eccolo lo Stortino, ormai albero di famiglia:




E' inutile dire che la piccola Lisbeth si è divertita da matti!


E se questi potevano essere i "successi" veniamo ai fallimenti: la nuova foto che ho cercato invano di sistemare qui nel blog. Ne vogliamo parlare???!!! Ho perso un sacco di tempo al lavoro (!!!!) e non riesco a dimensionarla bene, e non mi ricordo come avevo fatto la prima volta sigh... 
Comunque la foto l'ho fatta io al ghiacciaio Perito Moreno, si trova in Patagonia e, oltre ad essere un capolavoro della natura, mi ricorda questo viaggio bellissimo che io e papàmicio abbiamo fatto proprio a Natale di sei anni fa. Anche se questa distesa di ghiaccio fa tanto freddo solo a guardarla per me, da quella volta, rappresenta la quiete, la tranquillità, la pace perfetta... e anche il Natale.


Dimenticavo: casomai qualcuno ne avesse bisogno, per mantenere meglio l'albero mi hanno consigliato di mettere ogni giorno nel vaso, sopra la terra, dei cubetti di ghiaccio (....tanto per rimanere in tema)

sabato 4 dicembre 2010

Alzo bandiera bianca

Ok, ognuno ha i suoi limiti e io ieri li ho raggiunti. 
Con un fatica a dir poco immensa, imprecando qua a là a mezza bocca, con dieci anni in più e due braccia da brava scaricatrice di porto, sono riuscita a portare a casa un abete vero per fare l'albero di natale. (ancora mi chiedo chi e che cosa me lo ha fatto fare!)
Premetto che: 
sono l'antitesi del pollice verde, a casa mia e dei miei genitori non si è mai fatto un albero di natale vero, non ho balconi, terrazzi e affini, ero da sola o meglio, con la mia nanetta aiutante piccola Lisbeth.
Nonostante tutto questo, nonostante ieri era venerdi pomeriggio ed ero stanchissima, ho deciso alle ore 1830 di andare a prendere questo albero, dove? ovvio all'Ikea (e dove potevo andare altrimenti?), il tipo credo che si è un po' impietosito al vedermi carica di roba, con nana al seguito, con auto pseudopiccola ed è stato gentilissimo. 
A caricarlo c'è voluto un attimo... a scaricarlo un po' di più. 
Oltre a faticare, a sudare, a sporcarmi tutta dalla testa ai piedi, avevo anche una nanetta al seguito che piangeva perchè lo voleva portare lei!!!!!
Il bello, cioè il peggio, è stato quando l'ho dovuto mettere nel vaso... non solo ho cosparso ogni angolo di casa di aghi e di rametti, ma il risultato era, ed è ancora, disastroso: tutto storto e informe. All'ikea ti danno anche una specie di cubo di terra disidratata da inserire nel vaso e annaffiare, ma non sapevo se metterlo prima o dopo dell'albero: io l'ho messo prima, ma poi ho intuito che forse era meglio dopo... e poi quanta acqua ci voleva? boh non so se quella che la piccola Lisbeth ha voluto buttare giù era troppa, troppo poca, amen
Comunque il risultato è questo:

se papàmicio o qualche altro membro della famiglia (questo non è un post ma un pubblico appello) sopraggiungerà ad aiutarmi forse riuscirò a sistemarlo e magari anche ad addobbarlo. 

Il fallimento è su tutta la linea "natale-addobbi-avvento", infatti il calendario dell'avvento non è stato partorito ma neanche ideato, la corona dell'avvento, già bruttina in partenza, è diventata un tavolino con 7 candele invece di 4 causa continuo intervento della piccola Lisbeth... 




l'unica cosa che si salva è il presepio: concepito domenica scorsa e ancora vivo, luccicante e stranamente in piedi (certo l'ho messo per terra...)


Se qualcono/a ha dei consigli sull'albero, ben venga, vorrei almeno tenerlo in vita fino al 25, se possibile! per il resto direi che non ci sono grandi speranze di miglioramento...
buon sabato a tutti/e 

martedì 30 novembre 2010

Il diritto a sporcarsi

Oggi, finalmente, arrivo quasi in tempo per aderire all'iniziativa, bellissima, di PiccolaLory su "I diritti naturali dei bambini". L'anno scorso l'asilo della piccola Lisbeth me ne aveva regalato una copia e da lì ho scoperto tante cose, tanti siti e tante persone interessanti...
Siamo al n°2, "Il diritto a sporcarsi", che è la cosa più naturale del mondo ma anche il gioco più antico del mondo, un piccolo esempio: il ghiaccio-pera inventato dalla piccola Lisbeth





PS: qualità video pessima, voce della sottoscritta mammamicia ancora peggio...
Naturalmente nei suoi 2 anni di vita si è sporcata molto più che con una pera ma il suo gioco mi è piaciuto tanto e lo ripete ogni volta che mangiamo il suddetto frutto!

giovedì 25 novembre 2010

Tutto quello che so sui Pannolini Lavabili

Ho fatto queste foto mesi fa perchè prima o poi avevo in testa di parlare della mia esperienza con i pannolini lavabili e oggi è proprio la giornata giusta!
E' una cosa a cui tengo molto, le motivazioni che mi hanno spinto ad usarle le avevo già dichiarate qui. Ma credo che sia anche giusto parlare anche delle mie impressioni sul campo.

Questo qui sotto è quello con cui ci siamo trovati meglio, sia come confort/regolazioni, sia come assorbenza, sia come dimensioni... e poi i fiori sono bellissimi: è il FuzziBunz - Pannolino Pocket - Daisy Blue


Questo è il "Coolababy" (Coolababy Pannolino Pocket ) il più economico che ho trovato al momento dell'acquisto. E' del tipo All In (tutto in uno), quindi è comodissimo perchè non è da comporre. Svantaggi: più tempo di asciugatura, qualche volta è rimasto un po' puzzolente e l'ho dovuto lavare 2 volte.
Questo è il TotsBots, Tutto in Uno, Easyfit Bambu'.
Gli inserti sono di tessuto, non si staccano e ci vuole un secolo per l'asciugatura per contro sono morbidi e molto assorbenti, la chiusura è in veltro e quindi facilmente regolabile. 
Questo bello verde è il Bumgenius pocket, sempre con inserti che si inseriscono a piacere,  devo dire che è stato ottimo, la chiusa in velcro è comodissima, solo non ha i bottoncini interni per regolare la larghezza della coscia.
Qui a sinistra un "Popolino" ( Pannolino Ultrafit Soft - Taglia unica) , è il più morbido in assoluto, completamente in tessuto e quindi se non si vogliono avere spiacevoli bagnamenti occore aggiungergli la mutandina sopra. Bellissimo, grande e abbondante,  lo consiglio soprattutto ai bimbi un po' più cicciottelli, con quelle belle cosciotte con i rotolini, cose che la piccola Lisbeth non ha mai avuto, quindi per lei era anche troppo!



Concludo con una foto dei numerosissimi inserti che direi sono la cosa fondamentale per gestire i pannolini lavabili. Posso scegliere quanti metterne, di quali grandezza, a seconda dell'età del nanetto e del tempo previsto del prox cambio.


Adesso mi autocopio e voglio comunque riparlare del loro utilizzo!


Innanzitutto voglio essere sincera e dire esattamente le cose come stanno, allora...ecco “le mie verità”:

  • non è vero che con il velo “cattura pupù” il pannolino è pulito e con un semplice gesto si prende il velo con pupù, si butta nel wc e la cosa è conclusa. Questo succede solo quando il tuo piccolo fa una bella pupù tutta dura e compattissima, che nel mio caso accade una volta al mese, forse! Tutte le altre volte il pannolino è bello sporco quindi bisogna prenderlo subito e dargli una passatina sotto acqua con spazzola e nei casi peggiori anche con bicarbonato o sapone di marsiglia. 
  • non è vero che l'unica differenza tra i lavabili e gli U&G è che i primi li lavi in lavatrice e i secondi li butti nel bidone e null'altro. Richiedono del lavoro in più, per carità un pochino di tempo in più, ma bisogna tenere conto: li devi sciacquare quasi immediatamente quando sono sporchi, in alcuni casi tenerli a bagno, lavare, stendere, prepararli con i varii inserti. E' chiaro sono tutte operazioni da pochi minuti ma vanno dette e considerate soprattutto per le mamme e/o i papà che sono soli e hanno i minuti contati.
  • non è sempre possibile usarli, per esempio nel caso dell'asilo nido. Nelle due città dove alternativamente ho vissuto gli asili nido non accettano i pannolini lavabili, che devo fare? Niente per adesso mi rassegno e spero che le cose cambino, ma anche di questo va tenuto conto. Un altro caso sono i nonni, nel mio caso le nonne. Premesso che la piccola Lisbeth è stata lasciata con le nonne pochissime volte ma comunque sono donne di altri tempi, come le chiamo io. Quando gli ho detto che avevo comprato i lavabili si sono messe a ridere e credono che sia addirittura una spreco con tutti quei lavaggi in lavatrice. Ho cercato invano di spiegare i miei motivi ma senza grandi risultati e sopprattutto con la loro totale incapacità e rifiuto nell'utilizzarli... ma questo è un altro discorso...
Adesso basta con i lati negativi! Perchè i positivi sono molti di più ed è doveroso ricordarli e sottolinearli:
  • non si producono quelle tonnellate di rifiuti non riciclabili e maleodoranti (e questo già basterebbe)
  • la pelle del cucciolo non sta più a contatto 24h su 24 con tessuti chimici e tossici di svariata origine. Quando ho seriamente pensato alla sua condizione di vivere per quasi 3 anni con addosso gli stessi materiali plasticosi e sintetici che io normalmente sono costretta a portare per quei 4 gg al mese durante il ciclo (e anche qui esistono scelte diverse ed eco sostenibili ma ancora non l'ho provate), mi è venuto quasi da piangere e all'istante mi sono messa all'opera per trovare l'alternativa. Devo aprire una piccola parentesi: la pelle del bimbo non si dovrebbe arrossare più, nel mio caso la piccola non ha mai sofferto di arrossamenti da pannolino quindi non ho riscontrato visivamente un miglioramento ma sono comunque molto più tranquilla.
  • per la fase dello “spannolinamento” molte mamme raccontano che con i lavabili è meglio, ci credo e soprattutto ci spero ma ancora lo devo scoprire
  • c'è un altro grande vantaggio che spesso viene dimenticato: il problema della displasia dell'anca. Alla piccola Lisbeth hanno fatto mettere la mutandina rigida per questo problema, io che soffrivo come una pazza, la maggior parte delle volte le ho messo solo il doppio pannolino. Ecco se avessi usato i lavabili non ne avrei avuto bisogno perchè essendo più ingombranti, messi bene a fascia, avrebbero agito esattamente come la mutandina o come il doppio pannolino... se penso a quanto ho sofferto e a quanti pannolini ho acquistato e sprecato....
Per concludere vorrei sottolineare che la scelta del pannolino lavabile è una delle cose migliori che noi genitori possiamo fare per i nostri figli e per il nostro mondo, è una scelta semplice e naturale basta conoscere bene quello a cui si va incontro, allora anche quei piccoli sacrifici avranno un senso e basterà organizzarsi un po' meglio... ricordiamoci che volere è potere!

Vorrei tanto conoscere le impressioni, riguardo alle marche da me utilizzate, di altre mamme/papà e di altri bimbi, fatemi sapere! Anche perchè se avrò un altro nanetto vorrei usarli da subito e non dai 14 mesi come è successo per la piccola Lisbeth.

PS: ho scritto questo post un po' in fretta, potrei avere scritto cose un po' imprecise, perdonatemi!



Questo post partecipa al

blogstorming



martedì 23 novembre 2010

Profumo di limone


Finalmente dopo secoli e secoli che me lo ero proposto, sono riuscita a trovare il tempo per provare a autoprodurmi il detersivo per lavastoviglie/piatti. Di ricette ne avevo trovate tante, quella che ho scelto  l'avevo letta sempre secoli fa in un post di Caia, ed è esattamente la stessa che ho trovato nel libro di Yummy:

3 limoni
200 gr di sale
400 ml di acqua
100 ml di aceto 

ho frullato i limoni, togliendo prima i semi, con il sale e un po' di acqua poi ho messo tutto in pentola con il resto degli ingredienti e ho fatto bollire per dieci minuti. Avevo paura che non fosse abbastanza omogeneo quindi per sicurezza ho preso il mixer a immersione e ho rifrullato ancora. Caia diceva di filtrare mentre Yummy no, io, un po' per pigrizia, un po' per sperimentare, ho lasciato così, speriamo bene!!! 
Devo dire che è stato facilissimo, ancora non l'ho usato e quindi non so dire quanto sia efficace, intanto ho tutta la casa che profuma di limone!
Naturalmente avevo l'aiuto della mia baldanzosa assistente (ritornata tra noi dopo giorni di delirio febbresco) che ha voluto mangiare un pezzo di limone  e giocare con i restanti.

venerdì 19 novembre 2010

Di pediatri e di antibiotici

Da ieri piccola Lisbeth ha la febbre, alta, 39 ° C, che sotto effetto di tachipirina si abbassa ma poi risale presto. Da dieci gg ha la tosse, da 5 anche raffreddore. Ho dato Oscillococcinum ma direi che siamo a un binario morto. Se oggi non fosse venerdi aspetterei ma non rischiare di arrivare a lunedi in queste condizioni quindi oggi pom vado dal pediatra. Scommetto che mi da l'antibiotico, anzi, sono talmente sicura che potrei anche andarlo a comprare prima di andare in ambulatorio. 
Proprio oggi leggo il post di Farmacia Serra Genova e mi rendo conto che vorrei fare diversamente ma come? L'anno scorso a Bari la piccola è stata quasi sempre male e ho visitato diversi pediatri ma tutti omologati su "tosse e raffreddore uguale antibiotico", sempre, mai un'eccezione. Ad Ancona non che sia meglio, anzi direi uguale. 
Allora io leggo tanto in giro per la rete, nei giornali e anche su UPPA, sembra sempre che siamo noi genitori quelli che vogliono l'antibiotico a tutti i costi, quelli che se non esci dalla visita con la ricetta non sono contenti, ma non è vero, assolutamente. Io tra l'altro li odio perchè per somministrarli piccola Lisbeth diventa un demonio e di solito riesce anche a vomitarlo. 
Vorrei solo sapere cosa deve fare una madre/padre? Se ogni volta che mia figlia sta male le do l'antibiotico significa che da qui ad aprile ne prenderà, se va bene, uno al mese, se siamo fortunate. O devo fare come mi disse l'anno scorso una pediatra "la bimba non deve andare più al nido, deve stare a casa!" MA DAI!!!!!!!!!
Cosa fare, allora? fregarsi dei medici, non dare niente e aspettare? ma quando hai tua figlia febbricitante tra le braccia e il tuo pediatra che ha già emesso il verdetto, sai che non hai nessuna laurea in medicina, cosa fai? ti devi fidare e basta... Ecco, io non riesco a fidarmi di nessuno e vorrei solo fare la cosa giusta.
Ma i pediatri sono tutti come quelli che incontro io, oppure c'è qualcuno/a che non prescrive, che sa rassicurarti e dirti "è un virus, signora, deve fare il suo corso, tra un po' di giorni passerà", esistono????

giovedì 18 novembre 2010

La vita è bella

Ieri sera per l'ennesima volta ho visto il film di Benigni "La vita è bella". Era la prima volta che lo vedevo dopo esser diventata mamma.
Ora io sono sempre stata una dalla lacrima facile ma ieri sera proprio sembravo un fiume in piena, il film è bellissimo e, come ho detto, sapevo benissimo come si svolgeva e come finiva, ma niente, lacrime a catinelle.

Per me essere mamma significa anche questo, commuoversi appena c'è di mezzo un bambino.

All'inizio credevo che fossero gli ormoni, il postparto e bla bla bla ma ormai mia figlia ha 2 anni quindi gli ormoni forse li ho smaltiti... però le lacrime no.
Buona giornata a tutti/e e ricordiamoci che "la vita è bella" sempre se siamo noi a volerlo e a vederla dal lato giusto.

sabato 13 novembre 2010

Guardare avanti? si può

Ho ricominciato a lavorare per davvero. Mattina e pomeriggio tutti i giorni, il venerdi sono la mattina (che bello!). La piccola Lisbeth la vado a prendere al nido alle 1330, la porto a casa, la metto a letto, mangio e, appena arriva qualcuno (mia mamma, mia suocera, babysitter, a rotazione) ritorno at work! Di solito torno alle 1830/1930. All'inizio ero tanto preoccupata per lei, avevo paura che si sentisse abbandonata e sola, dato che è sempre stata abituata a stare sempre con me... e invece? ... lei è proprio contenta, si diverte, è tranquilla, non mi cerca praticamente mai (così mi dicono). Quando torno, alcune volte mi viene subito a sbaciucchiare, altre mi dice "Bia mamma bia" (tradutto: via mamma via!) perchè è intenta in qualche sua attività e assolutamente non vuole che io interferisca. Cosa dire, non me lo aspettavo e sono contenta e soprattutto sono tranquilla, talmente tanto tranquilla che lei non mi manca, o per lo meno, non come pensavo. E' brutto dirlo ma sto "bene" in ufficio, ho ripreso la vita nel mondo, a contatto con tante persone e mi sento meglio. 
Ci sono ancora alcuni "piccoli" aspetti pratici da organizzare (tipo trovare il tempo per fare la spesa, trovare il tempo di mettere a posto la casa, portare via la spazzatura, leggere un libro senza chiudere la luce dopo 2 secondi....) ma per la prima volta dopo tanto tempo, diciamo tre anni, finalmente vedo che oltre all'essere mamma che c'è in me, è tornata in vita l'essere persona e lavoratrice che c'era una volta. 
Meglio tardi che mai!!!! Certo è dura, soprattutto perchè papàmicio è sempre lontano ma cerco di essere ottimista e di vedere il bicchiere mezzo pieno, giusto?!!?

lunedì 8 novembre 2010

Solitudine

Solitudine è non uscire la domenica perchè ci sono tutte le famiglie al completo che passeggiano e tu sei da sola e ti fa intristire.
Solitudine è accendere la radio alle 6.30 di mattina sapendo che quella è l'unica voce che sentirai tutto il giorno.
Solitudine è cucinare x1, apparecchiare x1, e mangiare da soli senza sentire il gusto delle cose.
Solitudine è guardare la televisione anche se i programmi fanno schifo ma "fa compagnia"
Solitudine è avere novanta anni e vivere in una città che non è la tua, dove le poche amiche che hai o sono morte o sono malate.
Solitudine è vedere tutta la tua vita alle spalle, osservare tutto il resto che scorre davanti ai tuoi occhi e al quale tu ormai non prendi più parte.

Solitudine è la parola che esprime la vita e il temperamento di mia nonna, che se lo sia costruito lei o che l'abbiano costretta gli eventi questo non lo so, però mi dispiace, tanto

martedì 2 novembre 2010

25 mesi di cucciola

Volevo appuntarmi i piccoli Grandi progressi della piccola Lisbeth perchè qui il tempo vola e ho bisogno mettere nero su bianco le cose più belle della nostra vita.
Prima di tutto il linguaggio. Per mesi ha allietato le mie orecchie ripetendo il finale di tutte, ma proprio tutte le parole che sentiva. In macchina, dove sfoggio il peggio di me, un giorno mi sfuggì uno "stronza!" dal finestrino e subito la pargoletta disse "onza!". Con le ultime sillabe delle parole faceva anche le "frasi", tipo "tina uta"= valentina è caduta. Da un po' di giorni magicamente le parole si stanno completando da sole, dalle più semplici alle più complesse. Qualsiasi cosa esce dalle mie labbra lei lo ripete quasi integralmente, al momento è nella fase super pappagallesca. Piccola Lisbeth mi sorprende ogni giorno di più e questo è bellissimo. Conversare con mia figlia è diventato uno spasso. 
Certo, ci siamo sempre capite al volo, ma adesso è tutta un'altra storia e mi piace tanto. Mentre gioca, chiacchiera e canta a più non posso con orsi, pupetti e bambole è puro spettacolo. 
Lo so, sono un po' banale ma vedere quell' esserino, uscito dalla mia pancia che pesava 3,45 kg, essere ora una bambinetta tonda tonda di quasi 13 kg, essere sempre più autonoma, sempre più indipendente, sempre tenera e dolce... mi commuove  e basta, non posso farci niente.
Mi sento tanto fortunata rispetto alle molte donne che sono nel mio ufficio che un po' per scelta, un po' per sfiga, un po' per circostanze della loro vita, non hanno, e ormai credo non avranno mai, figli. 
Ogni volta che ci parlo cerco di non raccontare troppo di mia figlia perchè ho paura di farle intristire sapendo che loro non potranno mai provare quello che provo io, e mi dispiace per le loro vite che ai miei occhi sembrano tanto tanto vuote. 
ok ora sono andata fuori tema, nel frattempo sento la nanetta che urla "mamma scendere!!!!!" e quindi vado a prenderla dal letto prima che scavalchi da sola...


mercoledì 27 ottobre 2010

Quando ero piccola...


Un grazie a pinkmommy che mi ha pensato e mi ha fatto riflettere con queste domande semplici ma che sono riuscite a mettermi in difficoltà (su due piedi non sapevo cosa rispondere!) e mi hanno fatto ripensare alla mia infanzia e alla mia adolescenza.


1) Quando le maestre, le prof e i parenti domandavano "E tu, cosa vorresti fare da grande?" cosa rispondevate? Cosa avete sognato più e più volte di fare? Quanti mestieri? Quanti sogni?
La prima domanda già mi mette in crisi... io ho sognato di fare 1000, o forse anche più, lavori e fine all'anno scorso ancora non avevo deciso. Comunque quelli che andavano per la maggiore erano: il medico, la reporter dei documentari (tipo Licia Colò), la meteorologa e ovviamente... la scrittrice.

2) Quali erano i vostri cartoni animati preferiti da piccoli? Con quali giochi vi divertivate? 
Heidi, MilaeShiro, George, Creamy, Magica Emy e tutta la compagnia Disney. Giochi? è grave se non mi ricordo molto?...passavamo delle giornate a giocare con l'elastico (si dovevano fare determinati salti e combinazioni di passi) poi un giorno la maestra delle elementari durante la ricreazione ce lo tagliò con le forbici, cattivissima. Per il resto mi piacevano i Lego e i tutti i giochi da tavola... più o meno come adesso


3) Indicate il vostro compleanno più bello e perchè.
ancora una domanda difficile! Forse quello dei 30 anni, in cui ero incinta della piccola Lisbeth: ero spensieratissima, credevo ancora di poter fare l'insegnante e non avevo la minima idea di quello che mi aspettava. Eravamo in campagna con tutti i nostri amici più cari e il sole splendeva, cosa vuoi di più dalla vita?


4) Quali sono le cose che volevate fare e non avete ancora fatto.
uhm... volevo girare tutto il mondo, soprattutto i luoghi più sperduti e incontaminati (se ancora esistono), speriamo di farcela, magari iniziando con un viaggio a dimensione della piccola Lisbeth, tempo e denaro permettendo...

5) Ai tempi quale fu la vostra prima passione sportiva e non?
guardando Mila&Shiro adoravo la pallavolo e tutti i pomeriggi con le amiche ci volevamo allenare... poi un po' per caso, ho iniziato nuoto e dai 15 anni anche aerobica, perchè mi piacevano le coreografie. 
Per tutti gli anni del liceo tutti i giorni facevo qualcosa alternando la piscina alla palestra... ero matta e anche fissata!!!!!!


6) La cosa più bella chiesta da piccini a Babbo Natale.
cose belle? boh e chisseloricorda... ho scoperto prestissimo chi era babbo natale....


7) Il vostro primo idolo musicale. 
allora... alle medie Lucio Battisti e Claudio Baglioni (ma quanto eravamo romanticone...), poi siccome il primo amore della mia vita mi regalò una cassetta (a quel tempo c'erano le cassette!!!!!) di Jovanotti, divenni anche una sua seguace... stendiamo un velo pietoso...


Volevo aggiungere una mia foto da  piccola ma poi mi sono ritrovata a guardare le foto dell'ultimo vero viaggio che abbiamo fatto (Cina, novembre 2007... sigh)







mercoledì 20 ottobre 2010

Il pavimento pelvico: gli esercizi

Ho deciso di approfondire l'argomento di cui vi avevo già accennato poco tempo fa (qui) e siccome lo ritengo super super importante ne ho fatto una pagina del mio blog (vedi qui)

Spero di essere stata un minimo di aiuto a chi, come me, si ritrova con un pavimento pelvico un po' a pezzi. Mi sono resa conto che molte donne ne soffrono ma poche hanno il coraggio di parlarne apertamente e spesso si ritrovano a convivere con questo problema, che se non viene affrontato può portare ai vari prolassi di utero e vescica in età senile (vedi le mie nonne entrambe recentemente operate...).
Buona ginnastica a tutte!

lunedì 18 ottobre 2010

Meglio tardi che mai


Mi aggiungo, in estremis, ad una iniziativa a cui tenevo particolarmente e a cui non si può rimanere indifferenti. Spesso, come nel titolo del post, mi ritrovo a dire:" Meglio tardi che mai" ecco, non fate come me, perchè in questo caso "tardi" potrebbe significare "morire" e "prima" può significare "vivere". 
Allora cerchiamo di arrivare in anticipo, almeno su questo, poi per tutto il resto potremo anche essere in ritardo...

venerdì 15 ottobre 2010

Una mattinata libera

Una mattina di pura follia culinaria. Mi piace tanto cucinare ma ultimamente avevo veramente appeso il mestolo al chiodo ma oggi si è verificata la straordinaria configurazione astrale per cui: avevo voglia, avevo le ricette, avevo gli ingredienti giusti per le ricette, avevo un po' di tempo.
Un po' contemporaneamente, saltellando tra il forno e i fornelli ho preparato: sugo di pesce per domani, contorno di melanzane per stasera, dolcetti al farro con la MIA marmellata di mele e il pane (ok, questo lo ha fatto la macchina del pane!). Probabilmente per molti/e tutto ciò rientra nella normale routine quotidiana ma per me è una vera e propria eccezione! Tanto che ho anche fotografato!!!

questi sono i 2 barattoli di marmellata di mele golden (piccolo esperimento di 2 pomeriggi fa, mentre piccola Lisbeth dormiva, sempre con la macchina del pane)


 queste sono le "mezze lune al farro con marmellata di mele",  le ricette le ho prese dal blog:
carinissimo e sicuramente con delle foto migliori delle mie!!!

e questo è il mio adorato pane, nonchè l'attentatore alla mia linea!

mercoledì 13 ottobre 2010

L'ultima telefonata della giornata

La cosa che non sopporto di più, in assoluto dell'essere mamma è il fatto che se tua figlia ha un pregio, una qualità, ti senti dire la solita frase: "E' proprio una brava bambina!" e se ha un qualsivoglia difetto o comunque qualcosa fuori dai canoni della normalità allora... è colpa tua. Ecco, se poi la persona che parla è anche tua suocera mi sale un po' di nervosismo, se poi il nocciolo della questione è la nanna della pupa, mi ribolle il sangue nelle vene. Lo so, sono esagerata ma ogni volta non riesco a capacitarmi del suo finto stupore quando per l'ennesima volta mi chiede:
"Piccola Lisbeth dorme?" SI
"da quando?" da 5 minuti
" ... e si addormenta in pochi minuti come tu la metti giù?" SI
"davvero?!! ma allora è proprio brava!!!"  NOOOOOOOOOO, sono IO che con enormi, mastodontici sacrifici, sia fisici che mentali, sono riuscita ad abituarla così, quindi sono IO che sono brava! e poi come se non bastasse lancia la sua fortissima dose di sfiga, che di solito papàmicio (quando c'è!) si tocca sempre le parti basse e mi guarda atterrito, alle parole:
"e fa tutta una tirata fino a domani mattina?" di solito rimango vaga e con la voce tremante rispondo "speriamo" ma già so che la sua potente maledizione avrà l'effetto immediato di far passare una nottataccia a tutta la famiglia.
Ok sono cattiva, ma ad una che per 15 mesi si è svegliata ogni due ore non si possono fare discorsi di questo tipo!!!!! e lanciare anche la sfiga alle 10 di sera!!!
Buonanotte!

lunedì 11 ottobre 2010

La geografia della mia vita...

Una laurea in "rapporti a distanza" ecco quello che dovrei ricevere!!! 
Voglio fare un rapido riassuntino della geografia della vita mia e di papàmicio dalla notte dei tempi in cui ci siamo conosciuti....
Dunque avevo 19 anni, avevo appena iniziato l'Università e stavo a Bologna, lui a Campobasso. 
L'anno successivo è stato mandato a Gorizia, poi 6 mesi a Saraievo, poi ancora Gorizia. Io sempre a studiare (!!!) a Bologna. 
L'anno della mia tesi lui era a Modena ma casualmente il giorno della mia laurea fu mandato in Brasile a Rio de Janeiro... no comment. Comunque per un anno ancora siamo stati "vicini": io sempre a Bo e lui a Modena. Poi è arrivata Roma per lui e il ritorno in "patria" (Ancona) per me...  così sono volati altri 3 anni... nel 2006 ci siamo sposati, che se aspettavamo di vivere nella stessa città... chissà se mai sarebbe successo... 
Arriviamo a tempi più recenti: quando lui è stato trasferito a Firenze. Dopo pochi mesi, la sottoscritta ha fatto armi e bagagli, si è licenziata, e con l'idea di iniziare finalmente una vita "insieme" è sbarcata in Toscana. Alla fine del 2007 più o meno consapevolmente abbiamo concepito la piccola Lisbeth e a settembre 2008 è nata... dove? è lecito chiedersi, beh ad Ancona (madrepatria dei genitori), avrei preferito Firenze ma ormai è andata così. Quando la piccola aveva due settimane, il neo papà è stato trasferito a Bari... e qui si tratta di storia recentissima, mammamicia ha nuovamente fatto armi e bagagli e si è avventurata in Puglia. 
Lì, nel bene e nel male, più nel male direi, siamo rimaste 2 anni scarsi. 
Attualmente la situazione è la seguente: le due donne della famiglia risiedono ad Ancona, io sto iniziando finalmente a lavorare (grazie! grazie! grazie!), la micetta va al nido, ci sono i nonni, abbiamo la nostra casetta (c'è sempre stata ma sempre non utilizzata) e... papàmicio? ecco lui è ancora a Bari e ogni 2 week torna. La ns speranza è che si tratti solo di un anno ancora di lontananza forzata... 
veramente io ci spero tanto perchè vedere la mia piccola che si dispera cercando il papà è la cosa più brutta e triste che ho provato, di solito finisce che piango un pochino anche io, ci abbracciamo un po' e ci autoconsoliamo...
Insomma, allora questa laurea sui rapporti a distanza credo di essermela guadagnata, no!? 

martedì 5 ottobre 2010

Il mio primo premio!


Grazie grazie grazie a kriegio che mi ha premiata! E' un regalo veramente carino, un raggio di sole in questa grigia giornata di pioggia, una giornata di quelle che la mattina quando apri la finestra la vorresti subito richiudere e rimetterti sotto le coperte... E invece ecco proprio una cosa bella! Comunque bando alle chiacchiere, mi metto a scrivere. 
Le regole: elencare dieci cose che ci piacciono e rigirare a propria volta il premio ad altri 10 blogger. 
Ecco le dieci cose che mi piacciono:

1. Adoro la mia famiglia, siamo solo (per ora) io, papàmicio e piccola Lisbeth, ci amiamo tanto e insieme ci sentiamo invincibili
2. Mi piace ballare, mi carica e mi da tanta tanta allegria, soprattutto  ballare la salsa con papàmicio (cosa che ultimamente abbiamo un po' trascurato) e tutti i latinoamericani in generale
3. Mi piace praticare sport, in particolare nuoto e aerobica (che è sempre un po' ballare), sono cresciuta con loro e non posso farne a meno
4. Adoro giocare con mia figlia, è la cosa più bella e divertente che c'è
5. Amo leggere i libri, tutti i generi e di tutti gli autori, per me è come una droga; quando ero piccola volevo diventare una scrittrice e fu così che per autoistruirmi iniziai a leggere a più non posso... non sono diventata una scrittrice ma ancora non ho smesso di leggere
6. Mi piace avere un blog ma soprattutto conoscere persone tramite la blogsfera, mi hanno aiutato a superare tanti momenti difficili e ogni giorno mi insegnano qualcosa di nuovo, e anche se fisicamente non ci siamo mai viste mi sento veramente vicina a tante blogger
7. Mi piace la domenica mattina, quando tutto si può fare lentamente e tranquillamente, quando si ha il tempo per tante coccole nel lettone e per una lunghissima colazione
8. Mi piace la montagna, sia in inverno che in estate, mi piace l'aria secca, fresca e pulita che si respira lassù, mi piacciono i boschi e i loro abitanti... in fondo sono cresciuta guardando Heidi e quindi non poteva essere tanto diverso
9. Mi piace cucinare, preparare pranzi e cene per gli amici e sperimentare sempre piatti nuovi, con spezie, colori e sapori forti
10. Mi piace mettermi in divano assieme a papàmicio, sotto un bel plaid e guardarci un bel film... forse questo è più un desiderio, dato che il tempo per noi due è sempre così poco...

Ed ecco le 10 blogger che ho scelto, in ordine assolutamente casuale:
1. Il blog della Emy, perchè sono contenta che sia tornata sul blog dopo un po' di mesi di assenza
2. pinkmommy, perchè è una mamma neo blogger
3. Miah, per la sua bimba appena nata
4. Marlene, per la sua musica 
5. Beta, per i suoi colori sempre vivaci e caldi
6. valewanda, per la sua profondità
7. Miciobigio, per le sue immagini bellissime
8. tachipirinha, perchè riesce sempre a farmi sorridere
9. Bismama, perchè la seguo da sempre
10. pollywantsacracker, perchè è simpaticissima

E.... avrei potuto continuare anche fino a 100... 
ancora grazie alla mitica kriegio!
un abbraccio

giovedì 30 settembre 2010

La seconda casa

Ieri mattina sono casualmente capitata all'Ikea, con la scusa che dovevo cambiare una cosa, anche se avevo tempo 90 giorni e l'ho presa la scorsa settimana. Sono stata fiera di me, sono riuscita a spendere lo stesso importo (10 euro) comprando un sacco di altre cosettine, ineine.
Comunque la cosa che mi ha fatto riflettere è che alla cassa veloce il ragazzo molto gentile e carino che è lì a controllare e aiutare mi ha detto: "Ciao! mi sembra di averti già visto, ma noi ci conosciamo?" ....
Io, un po' imbarazzata: "No, non ci conosciamo ma nell'ultimo mese sono passata in questa cassa circa dieci volte... beh eccome se ci siamo visti!"
Senza contare che mio padre scherzando mi ha detto:" Perchè non vai a fare la commessa all'Ikea?!!"
Qui non si scherza, tempo fa, ho anche mandato il CV... purtroppo senza esito, eppure sarei bravissima!

martedì 28 settembre 2010

After party

Ebbene la festa è passata, la casa è ancora in piedi, sporca ma salva. I giochi sono ancora un po' ovunque ma riesco a sedermi sul divano per scrivere un post, poi cosa ci sia sotto al divano lo scoprirò presto! Ci siamo divertiti un sacco, la cosa che mi ha reso veramente contenta e soddisfatta è che i bimbi non volevano andarsene, anche quelli piccoli. Lo so che è normale ma due giorni fa siamo state alla festa della mia amica conosciuta al corso preparto (ergo le nostre figlie sono coetanee) e lì non ho visto bimbi che facevano storie per andare. Insomma io ho fatto del mio meglio e la piccola Lisbeth alle 21.30 era distrutta ma ancora carica di adrenalina, ubriaca di giochi, panini e pizzette, in grado di saltellare sopra al cuscino, poi le ho messo il pigiama e crollando mi ha detto "Nannao!" come per dire:"mamma ti prego voglio andare a dormire!",  io le ho chiesto se le era piaciuta la festa e lei, con un occhio chiuso e uno aperto ha urlato:"Siiiiii".


Cosa NON rifarei: affidare a papàmicio il taglio della torta (un vero massacro), masterizzare cd senza controllare che funzionino (a metà festa ho dovuto accendere il Pc e rimasterizzare cd dato che saltava e  ovviamente la folla voleva sentire proprio quella canzone); comprare i cappellini, a parte i primi 10 secondi nessuno li ha più guardati





Cosa rifarei: comprare la tenda igloo dell'ikea, ci hanno giocato tantissimo e erano carinissimi; farsi regalare dai nonni la cucinetta dell'ikea, un vero successone (anche se a montarla ci ho messo un po'... considerando che avevo anche una mano fuoriuso...)


lunedì 27 settembre 2010

Buon compleanno!

Mia dolce piccola peste, ieri hai compiuto due anni e con espressione seria mi dici che sei "grande", ormai fai tutto da sola, stasera hai voluto anche cambiare le lenzuola. 
Tu che in due anni mi hai fatto crescere più di quanto io lo abbia fatto in 32, tu mi hai insegnato ad essere paziente, ad aspettare, a vincere le mie vergogne e la mia timidezza.
Tu mi hai cambiato tanto, tantissimo, irrimediabilmente, nel momento stesso che ho saputo di essere incinta. Grazie a te ho imparato a vivere meglio, a mangiare bene, più sano ed equilibrato, ad essere me stessa ad ogni costo, mi hai dato i tuoi ritmi, i tuoi orari, la tua gioia e la tua energia. 
Ogni giorno dal momento in cui ancora sei nel letto e urli "Maaammaaa", mi sei accanto, mi abbracci, mi coccoli e mi dimostri il tuo amore. 
Ogni sera quando vengo a spiarti mentre dormi, raggomitolata, rigorosamente senza lenzuolo nè coperta, mi riempi il cuore, mi dai la forza e l'energia per superare qualsiasi ostacolo o difficoltà. 
Mia piccola Lisbeth sei mia figlia e quando ti guardo non posso che essere colma di felicità e sentirmi fortunata di averti nella mia vita.  

venerdì 17 settembre 2010

Il tempo stringe

Il tempo stringe anzi vola. Tra 9 giorni la piccola Lisbeth compie DUE anni, faremo una festa, piccola, con circa sette bimbi di varie età, dai 2 ai 7 anni e loro genitori (amici di mamma e papà!) e io sono totalmente impreparata. Ancora non ho deciso se farla qui a casa nostra, il che equivale al successivo caos totale del salotto/sala da pranzo e camere varie, oppure convincere mia madre a farla a casa sua dato che ha un bel giardinetto dove le piccole pesti posso scorazzare liberamente. Certo che se poi piove non vorrei dover tenere i piccoli nel salotto dei miei dove anche io faccio fatica a non buttare giù qualche pezzo di cristallo e gingilli vari presenti su tutte le superfici. Comunque tutto questo rimane secondario rispetto al primo problema che mi pongo da ieri: fare una festa a tema (????), organizzare qualche gioco (????)... mi sto istruendo in rete: grazie Mammafelice! ci sono idee stupende e grazie a mamme che hanno già affrontato la "Festa" pochi giorni fa (Wonder e Marlene)... non ho molto tempo l'importante è fare qualcosa di carino per i bimbi e magari lasciargli un regalo/ricordo... uff ho tante cose che mi frullano in testa spero di realizzarne almeno una!!!


PS: Bella la torta dell'anno scorso vero !? ovviamente non l'ho fatta io!!!

martedì 14 settembre 2010

Il mio pavimento pelvico

Oggi finalmente ho deciso di affrontare uno dei miei problemi fisici più intimi e al contempo più grandi che ho da quando la piccola Lisbeth è uscita dalle mie membra. O meglio, avevo tentato una soluzione ma non ho avuto risultati. Il mio pavimento pelvico causa gravidanza con pancia, a detta di tutti, compresa ginecologa, enorme (tanto liquido amniotico per far nuotare la piccoletta... nella foto ero all'ottavo mese!) e causa travaglio lunghissimissimo, da quando ho partorito sta dando chiari segnali di cedimento. All'inizio naturalmente rientrava nella normale fisiologia postparto ma poi mi sono resa conto che non era assolutamente normale avere perdite di pipì ogni qualvolta faccio starnuti o tossisco forte. L'anno scorso la gine, dopo avermi rassicurato che era solo un problema di tono muscolare, mi aveva detto che facendo un po' di ginnastica sarei tornata normale. Ora tra pochi giorni la piccola Lisbeth compie due, dico DUE anni e io sono ancora lì con questo problema della pipì. Mi sento una vecchietta e ogni volta che vedo la pubblicità dei "tena lady" (di cui fino a poco tempo fa ignoravo l'esistenza) mi chiedo se finirò per doverli acquistare, se continuo su questa strada. Così stamattina, dato che la piccola Lisbeth si è magicamente inserita al nido, ho trovato il tempo di andare a trovare la mia super fantastica ostetrica di fiducia (di cui avevo parlato qui). Innanzitutto mi ha sgridato perchè sarei dovuta andare da lei molto tempo fa, poi, con la sua semplicità e schiettezza che la caratterizza, mi ha spiegato bene come, dove e quando fare esercizi e soprattutto per quanto. Ci vuole tanto tempo (mesi) e bisogna essere costanti (almeno tre volte al giorno per 10 minuti), non ci si deve scordare mai e assolutamente devo imparare a ritagliarmi questo tempo solo per me. Ok sono solo dieci minuti ma... ci vuole concentrazione, soprattutto all'inizio. 
Il colmo dei colmi di tutta questa storia è che, prima della gravidanza, ero insegnante di ginnastica (step e total body per la precisione) e durante i nove mesi ho praticato sempre yoga e tanto stretching; ero obbiettivamente tonica e allenata,  tutto mi aspettavo tranne di perdere la tonicità muscolare proprio lì dove ne ho più bisogno... 

lunedì 6 settembre 2010

Pronto soccorso

La foto parla da sola... mammamicia con dito rotto... una tragedia che mi mette assai di malumore e rende tutto terribilmente più faticoso del solito. Piccola Lisbeth ancora mi guarda con sospetto e quando la cambio   non vuole assolutamente che la sfioro con il dito fasciato, cosa più o meno impossibile, quindi piange e si dimena come se la stessi torturando. La sorte ha voluto che il dito bello gonfio e rotto fosse anche quello dove tenevo la fede, dunque al pronto soccorso con enorme difficoltà e mio dolore, sia fisico che morale, mi hanno tranciato la fede con un tronchese, purtroppo non c'erano alternative!

mercoledì 1 settembre 2010

Dove bloggo !?!


Ho appena letto l'ultimo post di WWMom e così come mi trovavo ho fatto una foto alla mia "postazione"... fortunatamente non si vede la distesa di giochi e libri della nanetta che ho tutt'intorno a me... di solito giro per casa con il portatile praticamente ovunque ma il divano, se libero, rimane il mio preferito!