mercoledì 23 giugno 2010

Le cose utili ed inutili (1° parte)

Ieri mi è arrivato il nuovo numero di "Un pediatra per amico" e lo speciale di questo bimestre è proprio un tema che mi sta a cuore e sul quale da tempo volevo scrivere 2 righe. Loro l' hanno intitolato il "vademecum per future mamme", una serie di articoli nei quali cercano di farci capire quello che veramente è necessario in gravidanza e nel primo anno di vita del bambino. Io, nel mio piccolo, basandomi sulla mia esperienza personale, lo intitolo "la lista delle cose utili ed inutili", cose che ogni mamma, soprattutto se è al primo figlio, si sente quasi obbligata ad avere, tanto è potente la pubblicità che riceviamo.
Partiamo dalla gravidanza. Ho usato quasi esclusivamente olio di mandorle un po' dappertutto e lo consiglio, primo perchè è economico, secondo è naturale, terzo non so se abbia effettivamente contribuito alla non formazione delle smagliature ma io non ne ho avute, quarto è ottimo per la secchezza della pelle di cui ho sempre sofferto. Per il seno, dopo essere aumentata di 2 taglie già dal quarto mese, comprai una crema specifica da Prenatal, a mio avviso è stata totalmente inutile. Credo che eventualmente sia più utile usare un prodotto post allattamento quando si ritorna alle dimensioni normali. Per quanto riguarda i vestiti, ormai Zara, H&M, Oviesse ecc... hanno una linea premamam, quindi se proprio non si sa che cosa mettersi almeno sono abbastanza economici, io ho partorito a settembre, quindi è stato facile gestire il pancione estivo ma magari in inverno immagino sia più difficile, credo che gli indumenti più utili siano i pantaloni, per il resto ci si può arrangiare. Una cosa che ho utilizzato moltissimo: un costume intero da piscina fatto per il pancione in crescita, l'ho usato dal quinto al nono mese, da brava ex nuotatrice agonistica andavo spesso in piscina e, soprattutto negli ultimi mesi, è stato ottimo, acquistato da Decathlon a circa 40 euro. Basta, credo che la futura mamma non debba avere altro.
Le cose inutili che ho acquistato, per me che non le uso, le camice da notte per l'ospedale (richieste esplicitamente da quest'ultimo) veramente non indispensabili, nel senso che per il travaglio basta una qualsiasi cosa comoda e larga, tipo una maglietta XL, e per il postparto sarebbe andato benissimo anche un pigiama sempre un po' largo, poi dipende dalle temperature ma di solito in ospedale non si muore mai di freddo! Per il postparto mio fratello, in ansia per la mia pancia flaccida, mi ha fatto comprare una panciera; scomoda, odiosa e credo totalmente inutile soprattutto in caso di parto naturale. Durante l'allattamento, in particolare all'inizio, avevo superdolore e ferite ai capezzoli, la cosa migliore: spremersi un po' di latte spalmarlo nel capezzolo e lasciare asciugare (consiglio dell'ostetrica). Io avevo acquistato crema alla lanolina 100% della Medela e giace ancora nel cassetto. Utile anche in caso di ingorghi mammari invece, l'olio della Vea, non proprio economico ma buono. Comunque durante la gravidanza consiglierei di non comprare nulla, aspettare pazienti senza lasciarsi prendere dal panico, se ci servirà qualcosa i negozi certo non mancheranno!



martedì 15 giugno 2010

I nonni

Sono cresciuta con 4 nonni fantastici, o per lo meno, lo erano ai miei occhi. Ero la prima nipote per tutti quindi è facile immaginare le attenzioni che ho ricevuto. Ero entusiasta di stare con loro perchè mi hanno sempre permesso di fare tutto quello che a casa con i miei genitori non avrei mai potuto fare, anche e soprattutto cose diseducative! Mia nonna mi faceva mangiare seduta in poltrona, davanti alla tv, con un vassoio pieno di prelibatezze sulle ginocchia! Ovvio che a casa me lo sognavo e ovvio che se ci penso ora da adulta e mamma quasi me ne vergogno! ma io ero contenta, sapevo che erano cose extra e che le potevo fare solo con loro e credo che i nonni siano anche questo. Quando dormivo da mia nonna mi metteva il pigiama sul termosifone così me lo infilavo caldo caldo, mi cantava canzoni "antiche" che ancora ricordo benissimo, mi faceva giocare con qualsiasi cosa anche oggetti superfragili e supercostosi, e mi rimpizzava di cibo genuino e buonissimo... insomma servita e riverita quasi una principessa.
Magari sono stata molto fortunata, forse troppo e ora che ho una figlia credevo che anche lei potesse godere di tutti i privilegi e di tutte le infinite coccole nonnesche. Mi trovo a scoprire invece, un mondo di nonni moderni e non molto inclini ad alcun tipo di concessione e questo non si riferisce solo a quelli che sarebbero i nonni della piccola Lisbeth (nonchè miei genitori e miei suoceri) ma un po' a tutti. Ora senza asilo la mattina mi trovo letteralmente circondata da nonni un po' ovunque e ieri al parco la nonna prototipo mi dice: "Vedi adesso è l'età in cui inizia a fare i capricci, devi essere inflessibile e non concederle nulla, lasciala piangere vedrai che impara!" ...tra l'altro non le avevo chiesto niente ma si sa i consigli alle mamme non finiscono mai! Comunque il massimo della negatività la devo assegnare a mia suocera (si, sono un po' cattiva) che quando le porto la piccola Lisbeth nasconde tutti gli oggetti che lei potrebbe toccare, chiude a chiave le porte e pretende di tenerla un pomeriggio in salotto (3 metri x 2) a giocare con una bambolina. Addirittura le da fastidio se la piccola si mette a giocare con l'interruttore di una lampada o se tocca le tende!!! e naturalmente se poi lei si stanca e si ribella la colpa è mia perchè "sai, non gliele puoi dare tutte vinte, deve imparare che non si può fare tutto". Sicuramente per adesso ha imparato che a casa della nonna non si può fare nulla, quindi si annoia e presto potrebbe anche rifiutare di stare con lei!!!!!
Mi dispiace, i tempi cambiano e anche i nonni non sono più quelli di una volta, in fondo i nonni di oggi sono stati quei genitori che "guai a farli dormire nel lettone", "guai a cullarli", guai a farli saltare, correre e divertirsi... ma sono anche quelli che non hanno allattato i propri figli (mia madre ha allattato 2 mesi, mia suocera non lo ha mai fatto, entrambe senza motivi seri) e che hanno sempre avuto al loro fianco tutta la famiglia al completo per assisterle. Insomma speriamo che la piccola Lisbeth riesca a sopravvivere in questo mondo di nonni "talebani" e genitori "permissivi" e "che la riempono di vizi" (ultima frase di mia madre...).

PS non ho nulla contro chi non ha allattato i propri figli sia che sia stata una scelta o una necessità ma nel caso delle suddette nonne è stata la moda e l'ignoranza... poi sono state le stesse a non esitare a metter bocca in merito ai miei 13 mesi di allattamento...

venerdì 11 giugno 2010

Guardare avanti!

Non riesco a staccarmi dal passato (ma c'è qualcuno che ci riesce?), non riesco a guardare avanti sicura e dire SI, OK quella è la mia strada, non riesco a non pensare a quello che ho fatto, agli errori che ho commesso, non riesco ad avere le idee chiare. Non riesco a non guardarmi indietro e ogni giorno cerco di immaginarmi come sarebbe andata se appena laureata non avessi avuto l'impazienza di prendere il primo lavoro che mi era capitato (per poi capire solo a posteriori che non mi piaceva), se quando ero al settimo mese di gravidanza e stavo prendendo l'abilitazione all'insegnamento (SSIS), il ministro Gelmini non avesse deciso di chiudere la suddetta scuola lasciandomi a piedi all'improvviso... magari adesso avrei uno stramaledettissimo lavoro e non sarei qui a mettermi in discussione ogni momento cercando di capire da quale finestra devo buttarmi...
Come se non bastasse nella graduatoria per l'asilo nido comunale sembra che non ci rientriamo e mia madre, unica persona che poteva aiutarmi con la piccola Lisbeth, probabilmente non riuscirà ad andare in pensione come aveva programmato (causa ultime decisioni del governo) per cui mi dovrò arrangiare alla grande! wow! almeno non avrò il tempo di pensare al passato e a tutti i treni che sono passati e sui quali non sono salita...

venerdì 4 giugno 2010

Auguri


Auguri papàmicio, questa mattina ancora annebbiata dalla nottata funesta non sapevo neanche che giorno fosse... ma mai potrei dimenticare il 4 giugno 2006...
purtroppo la vita ci tiene ancora una volta lontani, ma solo fisicamente...

Ho sonno!

Dopo 2 giorni di febbre e raffreddore credevo che il peggio fosse passato e invece questa notte la piccola Lisbeth ha mostrato il meglio di sè: cinque sveglie molto ravvicinate e alla quinta mammamicia in versione zombie-iena ha ceduto, l'ha portata nel lettone intimandole di dormire...
Io non ho niente contro il cosleeping, anzi, io invidio chi ci riesce. Noi ci abbiamo provato tanto l'estate scorsa quando il ritmo era una sveglia ogni 2 ore ma lei non ne voleva sapere, anzi è stato peggio, quindi dopo 2 mesi di tentativi l'ho messa nella sua stanza, nel suo letto e le cose sono migliorate per tutti. Comunque dopo quasi 2 anni di notti per lo più atroci sono stanca, tanto stanca e sento che la mia pazienza, che non è mai stata troppa, si sta veramente esaurendo

martedì 1 giugno 2010

Nostalgia



Ecco, prima di andarmene ho fatto queste foto per ricordarmi che cosa ho lasciato, che cosa NON mi mancherà del quartiere S.Paolo...
qui a fianco le tristemente famose palazzine Matarrese
qui sotto veduta di una delle vie principali del quartiere


purtroppo quello che mi manca più di ogni altra cosa, quello per cui ho sacrificato la mia vita, è questo: