venerdì 22 marzo 2013

Un raggio di sole

In questa giornata di sole splendente fuori, ma di tristezza grigia interiore (per tanti motivi ma non vi voglio tediare) e tanta tanta stanchezza (si perchè di notte dormire è un lusso che non mi appartiene!)
volevo condividere le cose più belle perchè sono queste che mi fanno andare avanti.
Ovviamente c'è chi lo scrive meglio di me:
 
 
eccole le ragazze che guardano il nostro piccolo giardino ancora selvaggio, con mia madre sullo sfondo che cerca di renderlo agibile... 


venerdì 8 marzo 2013

La mia battaglia quotidiana

Proprio oggi, ancora oggi, ma come tutti i giorni dell'anno, mi ritrovo a combattere. Si a combattere solo per dimostrare che in quanto donna e mamma sono in grado di fare il mio lavoro, a mio giudizio, anche bene, in un ambiente maschile, di quegli uomini medievali che credono che una donna con figli non possa essere imprenditrice, non possa essere manager, non possa essere nulla fuorchè una impiegata di basso livello. E' vero che sicuramente ho meno flessibilità di orari e disponibilità di tempo in generale, ma qui c'è proprio un pregiudizio a prescindere, compiti diversi e un minimo più imprenditoriali non mi vengono affidati e la motivazione del capo è quella di cui sopra: hai figli, sei una donna: non puoi, non sei in grado...  E' triste, ma la cosa più triste di tutte ancora non l'ho scritta, questo capo maschilista medievale è mio padre, un padre che dirige un'azienda nella quale vede come unico suo successore mio fratello, in quanto maschio, mentre io, in quanto femmina, non posso che avere un ruolo secondario e irrilevante. Non ho nulla contro mio fratello, anzi, per me è bravissimo, ma potremmo essere insieme, invece che per forza, a prescindere da tutto in una posizione di subalternanza solo per fatto che lui è uomo!
 
Io, nel mio piccolo, non smetterò mai di combattere per far valere i miei diritti e anche voi non mollate mai mi raccomando!
Buona festa della Donna!