venerdì 8 marzo 2013

La mia battaglia quotidiana

Proprio oggi, ancora oggi, ma come tutti i giorni dell'anno, mi ritrovo a combattere. Si a combattere solo per dimostrare che in quanto donna e mamma sono in grado di fare il mio lavoro, a mio giudizio, anche bene, in un ambiente maschile, di quegli uomini medievali che credono che una donna con figli non possa essere imprenditrice, non possa essere manager, non possa essere nulla fuorchè una impiegata di basso livello. E' vero che sicuramente ho meno flessibilità di orari e disponibilità di tempo in generale, ma qui c'è proprio un pregiudizio a prescindere, compiti diversi e un minimo più imprenditoriali non mi vengono affidati e la motivazione del capo è quella di cui sopra: hai figli, sei una donna: non puoi, non sei in grado...  E' triste, ma la cosa più triste di tutte ancora non l'ho scritta, questo capo maschilista medievale è mio padre, un padre che dirige un'azienda nella quale vede come unico suo successore mio fratello, in quanto maschio, mentre io, in quanto femmina, non posso che avere un ruolo secondario e irrilevante. Non ho nulla contro mio fratello, anzi, per me è bravissimo, ma potremmo essere insieme, invece che per forza, a prescindere da tutto in una posizione di subalternanza solo per fatto che lui è uomo!
 
Io, nel mio piccolo, non smetterò mai di combattere per far valere i miei diritti e anche voi non mollate mai mi raccomando!
Buona festa della Donna!

4 commenti:

  1. È veramente triste che un padre non riesce a vedere le qualità di una figlia al di là della differenza di genere.
    Un grande in bocca al lupo!

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  2. :-( non smettere di combattere, butta il cuore oltre l'ostacolo!

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  3. Mi spiace, non smettere di combattere!
    Una donna può far più dell'uomo perchè a differenza sua sa fare più cose contemporaneamente!
    Non ti arrendere mai!
    Un bacio
    mammamucca
    mammamucca.blogspot.com

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